Maria, noi desideriamo conoscerti
attraverso la testimonianza che tu stessa dai di te,
la coscienza che hai di te stessa,
l'immagine interiore, che trova nel Magnificat
la sua espressione più completa e più autentica.
Tu sei capolavoro della bontà e della potenza divina, ma
è difficile cogliere dall'esterno il progetto dell'Artista.
Tuttavia nel Magnificat tu, illuminata dallo Spirito,
ti guardi e ti vedi alla luce di Dio:
serva del Signore, serva umile, totalmente,
radicalmente a servizio, disponibile,
pronta a fare ciò che Dio vuole da te.
Sei consapevole di avere una missione da compiere.
E' Dio che ti comanda, che ti salva, che ti santifica
e ti sceglie tra tutte per un compito eccezionale;
e tu ti vedi di fronte a Lui nella tua disponibilità;
ti senti un “nulla”, ma pronta al servizio e al dono.
Ecco perché ti vengono spontanee nel Magnificat
le parole della tua fede in Dio,
che riconosci come il tuo Signore e Salvatore;
di fronte al quale sei pronta a tutto,
donna umile, povera, disponibile.
(Commento al Magnificat)